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29 agosto 2009

Oasis of the Seas, conto alla rovescia

Il 24 novembre sarà una giornata storica per il mondo dello shipping, giornata storica per un preciso motivo. Quel giorno, da Fort Lauderdale, in Florida, inizierà la crociera inaugurale la Oasis of the Seas, la più grande e maestosa nave del mondo, una nave che entrerà nella storia. La big ship in questo momento è in allestimento nei cantieri navali di Turku, in Finlandia.
Ancora una volta la comp. Royal Caribbean potrà vantarsi della propria nave, la più grande del mondo, ma se pensate che finirà tutto quì vi sbagliate, perchè è in arrivo anche Allure of the Seas, la sistership della Oasis.
225.000 tonnellate di stazza lorda, sarà «una meraviglia dei mari», come l’ha definita il chairman di Royal Caribbean Richard Fain. Una nave che potrà ospitare 6.000 passeggeri.
Tra le caratteristiche uniche di Oasis of the Seas:il Boardwalk, una vera e propria passeggiata dedicata alle famiglie con ristoranti, bar e negozi; il Central Park, un lussurreggiante giardino nel cuore della nave aperto verso il cielo; l’AquaTheatre, un anfiteatro con piscina per straordinarie performance teatrali, acrobazie e coreografie acquatiche; la Giostra, un autentico carosello di fattura artigianale, per la gioia di ogni bambino; le Loft Suite, innovative camere a due piani con ampiezza sino a 140 mq. E ancora: due simulatori d’onda per surfare, due pareti da Freeclimbing, il Centro Fitness e la più grande Spa mai costruita a bordo di una nave, e infine, la Zip Line, sospesa sopra il Boardwalk per un’esperienza davvero mozzafiato.
foto: Rccl (c)

27 agosto 2009

Un nuovo sogno all'orizzonte, "Disney Dream"

Iniziano i lavori della Disney Dream. futura ammiraglia della Disney Cruise Line, seguirà la Disney Magic (2012), sistership della D. Dream.

Primo blocco per una nave che è tutto un sogno, un sogno targato Disney. La nave che nascerà pian pianino nei cantieri Meyer-Werft in Papenburg sarà pronta per il 2010 e Topolino non vede l'ora di prendere il comando, ovviamente insieme a tutta la banda Disney. (foto Disney Cruise)

L'anteprima della nave Disney Dream.

26 agosto 2009

Navi MSC battente bandiera Italiana?

«Presto le nostre navi potrebbero tornare a battere la bandiera tricolore. Con un ottimo ritorno di immagine, ma anche benefici fiscali evidenti per noi e per l’erario italiano». Sono le parole di Pierluigi Vago, amministratore delegato di Msc crociere, in un’intervista al settimanale Panorama Economy.
Attualmente tutte le navi MSC battono bandiera panamese, ma come osserva Vago, «oggi anche la legislazione italiana concede importanti vantaggi alle flotte, sia dal punto di vista della tonnage tax (tassa che dovrebbe essere commisurata alla stazza, e che invece nel nostro Paese stata è forfettizzata - ndr) sia da quello del costo del lavoro, visti il credito di imposta e lo sgravio di contributi previdenziali e assistenziali per i lavoratori comunitari. Con dieci navi, tutte di grandi dimensioni, e oltre un terzo dei dipendenti italiani, anche Msc Crociere di certo ne avrebbe un importante beneficio economico». Beneficio che lo stesso amministratore delegato quantifica in alcune decine di milioni di euro l’anno. «Prima di cambiare bandiera», precisa tuttavia Vago, «vogliamo essere sicuri che lo Stato abbia le risorse per garantire una copertura finanziaria delle agevolazioni adeguata alle nostre dimensioni. Ma abbiamo avuto riscontri positivi dai ministri Giulio Tremonti e Michela Brambilla, tanto che la situazione potrebbe sbloccarsi già in autunno». Vago si sofferma poi sui risultati economici del suo gruppo, che dimostrano come il comparto crocieristico viaggi sia in controtendenza rispetto alla crisi vissuta quest’anno dal turismo italiano: «Dal 2003 a oggi abbiamo decuplicato i nostri passeggeri, e nonostante la crisi anche l’anno fiscale 2008/2009 si è chiuso con una crescita del 39%, contro il 20% medio dei principali concorrenti. In dodici mesi il fatturato è passato da poco più di 850 milioni di euro a un miliardo tondo e persino l’utile operativo netto è salito. Il tasso di riempimento delle nostre navi è vicino al 100%, tanto che anche per il prossimo anno ci aspettiamo una crescita, seppure meno marcata».

Oasis of the Seas...

Proseguono i lavori di allestimento nella futura nave più grande del mondo, la Oasis of the Seas, sia dentro che fuori, tutto per essere pronta a Dicembre, quando si aprirà una nuova pagina dello shipping. foto: (c) Rccl

4 agosto 2009

Gigantismo Navale...cosa ne pensi?

Da quando c'è il boom delle crociere è cominciata per gli armatori anche la corsa al gigantismo navale. Navi sempre più grandi e complete di tutto, navi che superano le 1oomila tonnellate. Compagnie crocieristiche che hanno nella loro flotta navi oldstyle e navi grandi e moderne.

Una vera battaglia tra navi, ma anche tra intenditori, appassionati, curiosi del settore navale/crocieristico. Da un lato c'è chi preferisce navi a misura di crocierista e altri preferiscono navi grandi, moderne e ricche di balconi privati.
Ho pensato di aprire questa sezione perché c'è davvero una guerra, dove ognuno giustamente vuole dire la sua.
In questa sezione ognuno di voi è libero (sempre rimanendo nei limiti, non vado oltre) di dire la sua sul fantastico mondo del gigantismo navale.
Visto che siamo in Italia, ho preso 4 navi, 2 della Costa Crociere e 2 della MSC Crociere.
Le 2 navi di ciascuna compagnia sono molto diverse tra loro, soprattutto considerando la grandezza e poi c'è tutto il resto. Ho scelto queste navi solo come esempio, ma nei vostri commenti potete benissimo fare esempi di altre navi, tutto quello che volete.
Stop al Gigantismo Navale?
Ecco un piccolo estratto di cosa disse Pier Luigi Foschi AD di Costa Crociere all'entrata in servizio di Costa Luminosa.
Quindi nel futuro della compagnia italiana non ci saranno più navi oltre le 100.000 tonnellate e quindi stop al gigantismo navale? “Per quanto ci riguarda, sì. Credo vadano privilegiati altri aspetti, dall’ambiente al comfort per i passeggeri”. Un cambiamento di strategia rispetto a solo un anno fa, quando si decantava la necessità di costruire navi più capienti per abbattere i costi di gestione..."
Da Il Messaggero
La tendenza al gigantismo navale, tuttavia, non trova concordi tutte le compagnie: dove si risparmia in fatto di costi, si paga con le difficoltà di accesso ai porti e con il vertiginoso aumento del prezzo del carburante. Questo, infatti, è ormai diventato il primo costo per le compagnie di crociera.

3 agosto 2009

Nieuw Amsterdam under construction

Daniele Marchesan, head of exhibition and events at the Fincantieri shipyard in Italy, sent us these recent pictures of Nieuw Amsterdam under construction.

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