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23 aprile 2013

Genova ricorda il mito del REX






Una enorme ricostruzione della fiancata del Rex, ispirata al film Amarcord di Federico Fellini, apre la mostra che Genova dedica al transatlantico piu' famoso d'Italia: capace di primeggiare nel mondo sulla rotta atlantica - nel 1933 conquisto' il mitico Nastro Azzurro - il Rex e' oggi, nei propositi degli organizzatori, simbolo delle capacita' e della tenacia italiane.





E' stata l'Autorità  Portuale di Genova a volere festeggiare l'80/o anniversario della conquista del primato, fino ad allora riserva di americani e inglesi, anche perché  fino a oggi nessuno ha ricordato degnamente il Rex.

Quella genovese e' infatti la prima mostra dedicata al mito: ''c'e' una memoria collettiva straordinaria dietro al Rex - ha detto il presidente del Porto Luigi Merlo -, fino a oggi mai rievocata perché  il primato arrivo' sotto il regime fascista''.


''Abbiamo virtualmente ricostruito il Rex per richiamare simbolicamente l'attenzione del Paese all'economia del mare, che potrebbe dare un contributo straordinario alla ripresa'': cosi' il presidente dell' Autorita' Portuale di Genova, Luigi Merlo, ha spiegato la mostra dedicata al transatlantico che si apre oggi a Genova. 


''Non solo una celebrazione doverosa, ma anche una grande opportunita' per sottolineare che anche oggi, come 80 anni fa, l'Italia e Genova potrebbero ancora compiere grandi imprese se messi nelle condizioni di farlo - ha detto Merlo -. Il Rex e' un prodotto interamente genovese. 


Il porto per poterlo costruire si trasformo' profondamente. Adeguo' il cantiere di Sestri, il bacino di carenaggio, costrui' una nuova stazione marittima. E' esattamente cio' che stiamo facendo ora per affrontare il gigantismo navale, con lo stesso entusiasmo e tenacia''.



Ospitata a palazzo San Giorgio, la suggestiva sede dell' Autorità , la mostra (fino al 30 settembre) ha un allestimento ispirato dalla famosa scena del film Amarcord di Federico Fellini con l'enorme fiancata illuminata del transatlantico che transita nella notte al largo di Rimini.



Curata da Paolo Piccione, propone modelli, fotografie, oggetti, grafica pubblicitaria e di propaganda, fotografie d' epoca e memorabili della grande nave entrata nel mito.



Numeri e veloce storia del Rex



Ne esce un Rex simbolo di tecnologia, coraggio, forza, capacita' umane. La più  grande nave passeggeri di linea italiana fu varata nel 1931 a Genova ed entro' in servizio nel 1932: aveva una stazza di 51.062 tonnellate, era lunga 268,20 metri e larga 31 metri. Motori con 142.000 cavalli di potenza gli consentirono navigare a 29,5 miglia orarie. Un equipaggio di 756 persone assisteva 604 passeggeri di prima classe, 378 di seconda classe, 410 in classe turistica e 866 in terza classe.



Il 10 agosto 1933, al comando del capitano Francesco Tarabotto di Lerici, partiva da Genova alle 11.30 diretto a New York. Nei giorni 13 e 14 incontro mare agitato e venti contrari da ovest e sud ovest ma le 3.181 miglia da Gibilterra a New York (valide per il record), vennero coperte in 4 giorni, 13 ore e 58 minuti, alla velocita' media di 28,92 nodi.



Il Rex fece poi una brutta fine: distrutto e incendiato a Capodistria in un bombardamento alleato durante la seconda guerra mondiale, venne depredato prima dai tedeschi e poi dagli istriani. Tra i cimeli rimasti, e in mostra a Genova, le lettere del suo breve nome salvate dalla demolizione dello scafo e la campana originale. A Genova e' esposto anche il trofeo Hales, l'ambito premio per la nave piu' veloce dell' Atlantico.



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