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16 aprile 2008

"Così nasce una nave"



Leggete questo interessante articolo dove c'è per protagonista il simpaticone Joe Farcus, quello che disegna gli arredi delle ultime navi Costa e Carnival.


Tratto da Il secolo XIX




«AD OGNI NUOVA inaugurazione, molta gente dice che mi sono calmato, almeno rispetto a un tempo. Ma non è così, in realtà seguo solo le mie ispirazioni». Parola di Joe Farcus, il vulcanico architetto che da oltre trent’anni progetta gli interni del colosso crocieristico Carnival, e che da qualche tempo detta legge in materia di stile anche sulle nuove unità di Costa, la società genovese che da metà anni Novanta è nelle mani del gruppo guidato da Micky Arison. Qualcuno lo ha addirittura paragonato a Dalì, altri invece gli rimproverano di aver trasformato le navi da crociera in succursali galleggianti di Las Vegas. Ma intanto, Farcus va avanti per la sua strada. E quando all’inizio del progetto gli hanno detto che l’ultima unità da allestire si sarebbe chiamata Splendor, chiaro sinonimo di lusso e fastosità, è stato come invitarlo a nozze. Altroché calmarsi: l’architetto ha deciso di premere proprio sul tasto dello splendore, dell’esuberanza.

E così, mentre a Sestri Ponente la Splendor prendeva forma, Farcus progettava via via gli interni. Perle, foglie dorate, acciaio, legni pregiati, vetri di Murano, quadri di artisti contemporanei, ma soprattutto decine di migliaia di luci: si tratta dell’ammiraglia Carnival, 113.000 tonnellate per un investimento da mezzo miliardo di dollari. Non si può badare a spese. «In realtà, dietro c’è una filosofia ben precisa» spiega Farcus, seduto in uno degli oltre venti bar della Splendor, battezzata alla fine di giugno negli stabilimenti di Fincanteri. «Chi entra nella nave, deve avere la sensazione di vivere in un mondo a parte. E io tento di creare un ambiente variegato: nei giorni della sua permanenza, il crocerista potrà andare in esplorazione, e scoprire sempre angoli nuovi. Quasi come se affrontasse un grande museo» dice l’architetto americano, che evidentemente non è un modesto, ma ha il pregio di rendere chiare le sue idee. Per ogni spazio della Splendor, Farcus ha elaborato una variazione sull’«idea centrale dello splendore». Del resto, se un tempo la crociera era destinata soprattutto al pubblico di una certa età, oggi l’obbiettivo delle grandi compagnie è raccogliere clienti di tutte le generazioni.

Per quanto enorme, la nave deve riuscire a dispensare spazio e attrattive per tutti: negli ambienti privati, dove sono sempre più richieste le cabine con terrazzo, così come nelle aree pubbliche. All’interno della nave si sono sviluppati in misura sempre maggiore bar, club, discoteche, ristoranti che devono accontentare tutti i gusti e tutte le età. A ogni ambiente deve essere data una caratterizzazione forte: Farcus riesce bene in questo gioco, interpretando il tema del fasto in mille modi diversi. Si va infatti dai lussi sibaritici dell’enorme centro benessere, alla zona di poppa, dove teak e ottoni omaggiano i transatlantici della belle epoque, al bar con poltrone giganti che ricordano il “club dei miliardari” di Paperone e Rockerduck, fino alla discoteca, all’ingresso della quale Farcus ha piazzato persino dei paparazzi finti, che inondano di flash (veri) l’ignaro avventore del locale. L’architetto fa notare che la creatività produce indotto: «I passeggeri che salgono a bordo della nave si guardano attorno, e quasi sicuramente decretano che quello che li circonda è un “prodotto industriale”. In realtà è vero l’esatto contrario: ogni finitura, ogni ambiente, è stato creato in maniera artigianale, con l’aiuto di ditte specializzate». Che nella maggior parte dei casi sono aziende italiane. Intanto, mentre la Splendor affronterà le sue prime miglia nel mare del Nord, il programma di espansione per Carnival prosegue. A Monfalcone si lavora sodo per consegnare le due prossime unità, che sono la Dream (arriverà nel 2009) e la Magic (pronta nel 2011) che saranno navi da 130.000 tonnellate e 3600 passeggeri. L’obbiettivo della compagnia americana è farsi conoscere in Europa, mercato che in questo momento è molto promettente, soprattutto grazie al boom delle crociere nel Mediterraneo.



1 commento:

Anonymous ha detto...

Mhà.. :(

Per me potrebbe tranquillamente arredarsi casa sua!!

Salutoni
Manlio

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