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31 maggio 2010

Se ancora possiamo chiamarlo Mare

Louisiana. Quel "Mare" non sarà mai più come prima. E' impressionante cosa ho letto in questi giorni. Tutto il petrolio che sta uscendo e che vediamo a galla è solo una parte, la maggior parte resta sul fondo. Intanto ci sono i tentativi di richiudere la falla, ma con risultati negativi.
Nei prossimi giorni dedicherò un post più dettagliato sulla situazione. Sempre "Pazzo per il Mare" (per quello che c'è rimasto)
Un giovane airone mentre muore lentamente su una delle isole colpite dalla marea nera.

12 commenti:

giorgio ha detto...

Tutto questo è tremendo,orribile,chissà quanti animali,come l'arione nella foto,sono morti soffocati......
Comunque come già detto da Carlo è indecente che non ci sia una soluzione,perchè mentre noi parliamo litri è litri di petrolio sterminano un intero ecosistema....

Anonymous ha detto...

E' una vergogna. Non se ne può più di vedere la natura "violentata" in questa maniera. E' ora di dire davvero basta: sacrificare tanti esseri innocenti, deturpare un ecosistema che non tornerà mai più quello di prima in nome dei petrodollari è sintomo di un egoismo che contaddistingue solo l'uomo.....mi vergogno.....

Anonymous ha detto...

SI MA SENZA bp COME SI METTE IN MOTO L AUTO????
MAGARI QUESTO PUO SERVIRE DI LEZIONE X L AMERICA KE SI FACCIA + RESPONSABILE DI QUELLO CHE STA COMBINANDO AL MONDO
SALUTI ANTONELLO

Mauro ha detto...

Non seguo la tv, ma alla radio o in giro, di questa storia tremenda ne sento parlare ben poco!
Probabilmente la dura realtà è che siamo talmente dipendenti e vincolati dal petrolio che qualcuno chiude un occhio.
Poi sento dire che le auto elettriche sono pericolose perchè troppo silenziose e se un pedone è distratto lo butti sotto... mah!
Per chiudere quel pozzo dovrebbe mobilitarsi il mondo, non l'America.
Il mare è di tutti.

Anonymous ha detto...

Apriamo gli occhi. Le fonti alternative al petrolio ci sono ma si posticipa sempre e solo perchè l'abbandono dell'oro nero farebbe crollare lobby, banche, mercati e mettere in crisi tanti grandi e potenti speculatori...

giorgio ha detto...

Anche le navi vanno a petrolio(o derivati),e mi chiedo perché non si inizi a cercare una soluzione!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Perché,metti non gli interessa del mare,quando un giorno il petrolio finirà,le navi rimarranno bloccate,almeno che non inventino ed inizino ad utilizzare prima nuovi motori "alternativi"!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Anonymous ha detto...

pierfrancesco vago in unintervista a meetingpoint cruises ha detto che in 10 anni la msc avrá navi ecologiche...

Tonio ha detto...

é una schifezza quello che sta combinando l'uomo in quella zona e non solo.
sarà molto difficile che tutto ritorni come prima. dovranno passare molti, ma molti anni.

giorgio ha detto...

Se Pierfrancesco Vago manterrà la promessa speriamo venga imitato dalle altre compagnie,soprattutto Costa,che naviga nel Mediterraneo forse pure più di MSC!!!!!!!!!

Anonymous ha detto...

IDROGENO... ARIA COMPRESSA... NUCLEARE...
queste risorse vengono usate x le navi da guerra... basta guardare la portaerei americana NIMITZ ke va a nucleare... perche no sulle navi da crociera???
COSTOSO??? CI SI SACRIFIKERA UN PO...
SALUTI ANTONELLO

interista mai!!!!! ha detto...

un'impresa impossibile

Anonymous ha detto...

e perchè no???
sono convinto ke le compagnie crocieristiche hanno + soldi della marina militare... ANKE SE IL VECCHIO BUON DIESEL E + AFFIDABILE E SICURO...
SALUTI ANTONELLO

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