18 febbraio 2009
Il Vaticano: «un sacerdote su ogni nave da crociera
«A livello mondiale, le crociere costituiscono una grossa industria in rapido sviluppo, non solo per la stazza e il numero di navi in costruzione, ma anche per la quantità di passeggeri che possono trasportare e di membri dell’equipaggio necessari». Per questo, spiega ai microfoni della Radio Vaticana monsignor Agostino Marchetto, «è di estrema importanza che la Chiesa “viaggi” assieme a loro e ove possibile cerchiamo che ci siano cappellani a bordo: una nave con 5.000 persone, per esempio, per noi è una parrocchià galleggiante. I marittimi, poi, spesso vivono in mare per mesi, separati dalle famiglie e dagli amici». L’intervista è stata trasmessa oggi per presentare un raduno mondiale dei cappellani del mare promosso dal dicastero per la pastorale dei migranti e itineranti.
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4 commenti:
certooo!altrimenti che ci stanno a fare sulle navi le cappelle?
Oltre che a comandare sullo Stato Italiano ora volete anche farlo sulle navi? La crociera è fatta per far stare in pace la gente, non per montargli la testa...
Allucinante l'ingerenza continua di questi fuori dal mondo nella nostra vita!!!
BASTAAA!!!!!
www.uaar.it
Guardate che il cappellano non va a prendere nessuno nelle proprie cabine, ma celebra la S.Messa e i sacramenti per quelle 1000 persone d'equipaggio che non tornano a casa per mesi, e per chi - tra i passeggeri - lo desidera.
Dunque che parliate d'ingerenza, quando poi sono le stesse compagnie a richiederli, mi fa giusto sorridere.
Se siete miscredenti semplicemente farete la vostra crociera come tutti, senza accorgervi della sua presenza.
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