Powered By Blogger

25 ottobre 2009

Nuovi ordini: Carnival sceglie i cantieri Meyer Werft?

Notizia apparsa sul SecoloXIX oltre a far discutere fa anche tremare. Sembra che la Carnival voglia continuare ad ordinare navi, ma naturalmente il problema non è questo, il problema è che la commessa sembra rivolta alla Germania e non ai cantieri italiani, cioè Fincantieri.

Le navi che i cantieri Meyer Werft dovrebbe costruire sono 2 e appartengno alla comp. Princess (sempre carnival).

Brutta faccenda, non per il mercato perchè significa che gli ordini sono ripartiti, ma per la Fincantieri che sembra essere tagliata fuori.

Il quotidiano il Secolo XIX ha cercato di contattare l'A.D della Fincantieri Giuseppe Bono, ma non ha voluto rilasciare dichiarazioni.

tratto da IL secoloxix:



Alla vigilia di nuovi ordini, non è raro che circolino voci sulla scelta di questo o quel cantiere per costruire le navi: fa parte delle strategie commerciali messe in atto dall’armatore, che in questo modo tende a spuntare qualche cosa sul prezzo finale che gli verrà presentato dal costruttore. Fa discutere invece la scelta di Meyer Werft. Al mondo, i soggetti in grado di costruire navi da crociera sono in sostanza tre: Fincantieri, Stx Europe e appunto Meyer Werft. I tedeschi hanno dotato il loro cantiere di Papenburg di una struttura iper-moderna (e finanziata dallo Stato): un bacino coperto da oltre 500 metri, in grado di costruire tre navi in un anno. Già saggiato dalla stessa Carnival, tra l’altro, attraverso la piccola società AidaCruises, una controllata di Costa Crociere. In Italia strutture simili non esistono: il sorpasso tedesco potrebbe quindi rivelarsi un sorpasso essenzialmente tecnologico.

6 commenti:

Mirko M ha detto...

Sperando che nessuno si offenda dico:Germania non è paese da navi;lo sarà sicuramente per la birra,le auto ed i wurstell!!
Ma le Navi lasciamole fare a chi le fa dal 1783, Castellammare di Stabia "docet".

Fabio Plebani ha detto...

Carnival e soprattutto Princess tornano alle proprie origini.
Meyer Werft ha giá infatto costruito le prime Princess. Dall´altro canto il rinnovamento attuato dal cantiere andava proprio nella direzione di attirare nuovamente grossi clienti, ma (non mi risulta sia stato cosí fortemente sovvenzionato, mi informeró).

Ps. chiamare AIDA una piccola compagnia é un po` azzardato, non solo perché é la compagnia leader e di riferimento per il mercato tedesco, uno dei maggiori mercati, ma anche perché é una delle compagnie in piÚ grossa espansione. inoltre "controllata da Costa" é solo un proforma, entrambe appartengono al 100% a Carnival Corporation plc.

Anonymous ha detto...

Mirko, i tedeschi storicamente hanno fatto sempre delle bellissime navi, e di sicuro sanno farle anche oggi..

Fincantieri è un gigante, ma è posto in un paese pieno di contraddizioni come l'Italia, ed alla fine la paura degli scioperi, quella della logistica dei sub fornitori e quella della staticità tipica Italiana potrebbero minare la fiducia nel pur eccezionale gruppo..

Questo è un esempio di come una cosa è un fiore nel fango (Fincantieri appunto) un'altra è un sistema paese..

O in Italia ci svegliamo o va a finire male, ma molto male..

E l'impressione (vedi i discorsi della politica italiana e soprattutto della gente che gli va appresso) è che siamo sempre più addormentati..

Salutoni!
Manlio

Mirko M ha detto...

La mia voleva essere solo un esortazione a non perdere delle occasioni simili in un momento particolare di crisi!!!
Molte volte si dimentica facilmente di tutte le cose buone che abbiamo in Italia ed in particolare a sud!!:(
Sicuramente anche i crucchi costruiscono navi, però noi italiani siamo sempre stati storicamente un paese a vocazione marittima in tutti i sensi!!

Anonymous ha detto...

un pò noiosetto stò blogg ultimamente.

si vede che sono mancato

saluti vito

Anonymous ha detto...

Mi associo all'esortazione, per questo dico che è tempo di pensare più a riforme economiche reali, alla costruzione di infrastrutture dove servono, alla creazione di un lavoro non precario ne incartato su una sedia, ma tale da rispondere alle esigenze di un mercato competitivo..

Noi pensiamo alla Daddario, al Lodo Alfano, alle notti di Marrazzo..

Alla tua esortazione ci aggiungo un 'svegliamoci!!' anche se in Italia a volte si dorme per secoli..

Vito.. salutoni!

Manlio

Visualizzazioni totali

Come reputi il blog di Economia del Mare?