1912-2012, l'anno prossimo saranno passati esattamente 100 anni dall'affondamento del Titanic, nella notte tra il 14 e il 15 aprile.
Dopo centinaia di libri, film, serial tv, per l'occasione del centenario, la storia del Titanic ritornerà ad essere raccontata. Per l'anno prossimo si sfideranno due mega produzioni, una internazionale (parte della produzione italiana) e una statunitense.
La prima produzione dal titolo "Titanic: The untold story", nasce da un’idea del direttore di Rai Fiction Fabrizio Del Noce, è affidata alle cure produttive della De Angelis Media dei fratelli De Angelis, ed è un progetto che oltre l’Italia vede coinvolte Francia, Irlanda, Inghilterra e America, attraverso Freemantle Corporation, Future Films UK, Play Productions France, Irish Film Authority e Wilshire Films US, con un budget di oltre venti milioni di euro.
Il regista della ficton sarà l’irlandese Ciaran Donnelly. Della fiction non si hanno ancora informazioni precise, ma l'inizio delle riprese sono previste per questa estate in Irlanda.
«Il pubblico è sempre rimasto affascinato dalla drammatica vicenda del Titanic», dice Guido De Angelis, «Nella nostra nuova serie vogliamo provare a raccontare tutto quello che c’è stato prima, la storia, che nessuno ha raccontato, di come tutto ha avuto inizio».
Il serial americano, invece, è quello della Abc, una miniserie di quattro puntate, con la collaborazione produttiva inglese, canadese e ungherese. E in Ungheria, infatti, inizieranno tra poche settimane le riprese. Anche qui l’obbiettivo è alto, la sceneggiatura è di un premio Oscar, Julian Fellowes (“Gosford Park”) e tra gli attori contattati ci sono Helen Mirren e Romola Garai, mentre ad avere già firmato sono giovani stelle del calibro di Linus Roache, Toby Jones e Geraldine Somerville.
A differenza della produzione italiana la serie della Abc resterà legata alle ultime ore della grande nave transoceanica, puntando sulle storie di diversi personaggi, provenienti da diverse classi sociali. Il tv movie andrà in onda anche sulla Itv in Inghilterra, su Channel Seven in Australia, su Tv3 in Irlanda, e anche in Nuova Zelanda, Portogallo e Svezia.
Le due produzioni si sono date battaglia al MipTv, il mercato internazionale della tv che si è appena concluso a Cannes, per conquistare spazi di programmazione sulle reti televisive di mezzo mondo, puntando a raccogliere un grande successo, sulla scia del trionfo planetario, nel 1997, del film con Leonardo Di Caprio e Kate Winslet, diretto da James Cameron.
Proprio Cameron è al lavoro già dallo scorso anno per celebrare alla sua maniera il centenario, portando nelle sale nell’aprile del 2012 il suo “Titanic” (che fino all´uscita di “Avatar” era il maggiore incasso nella storia del cinema con 1,8 miliardi di dollari) rivisto in una versione tridimensionale:
«Riconvertire “Titanic” in 3D non era facile», ha detto Cameron, «ma ho avuto il vantaggio di averlo girato io, e di sapere quindi come e dove mettere le mani per trasformare le immagini. L’obbiettivo nel riportarlo nelle sale in questo nuovo formato, quattordici anni dopo la prima uscita, è che la gente veda tutto con occhi nuovi, come se si trattasse di un nuovo film».
Non vediamo l'ora!
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