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29 aprile 2012

"Cine-Mare" recensione "Battleship"







Battleship


di Peter Berg - 2012





La prevedibilità ci accompagna
dalle prime scene fino alla fine di questa storia che vede, ancora una volta,
l’invasione degli alieni. Superata, con abbondante coraggio, la superficiale e
imbarazzante introduzione al film, dove i protagonisti improvvisano un copione,
arriviamo a quella che è la vera storia da raccontare. 





Nella nostra epoca,
ormai, gli effetti speciali sono d’obbligo per certi film americani che
concorrono solo ed esclusivamente per il titolo di Colossal del tridimensionale
e in Battleship rappresentano davvero l’unico elemento di importanza vista la
scarsità della trama che è una rivisitazione, scarsa e arrangiata, delle solite
storie di alieni, viste e riviste e che, prevedibilmente, portano alla stessa,
solita conclusione. 





Dialoghi puerili, per certi versi imbarazzanti, circondati
da effetti speciali davvero rilevanti, con scene estremamente accurate ma della
storia e dei personaggi che la vivono, non ne resta nulla. Una battaglia navale
giocata male dagli alieni insomma, che vengono, magicamente, battuti da una
nave-museo. 





Ma allora siamo proprio certi che lo scontro Umani-Alieni vede
trionfatori i primi nonostante i superlativi mezzi d’azione dei secondi? A
quanto pare sì e questo fa piacere a noi umani ma poco al pubblico che, forse,
stanco delle solite americanate, vorrebbe vedere finalmente l’estinzione del
genere umano, almeno nei film, almeno per una volta.





Recensione di Stefano Mosca per la Rubrica “Cine-Mare”




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