Segno che il settore crocieristico non conosce crisi, tra il 2011 ed il 2014 l’industria europea investirà 10,8 miliardi di euro in 23 nuove navi con una capacità di 60.630 passeggeri in più, costituendo un’importante fonte di impiego nel settore navale.
E’ quanto emerso durante la quinta conferenza “L’industria crocieristica europea: leader nella ripresa dell’economia in Europa” organizzata dall’ECC - European Cruise Council (associazione che riunisce 30 compagnie crocieristiche europee membre e 34 associate) che si è tenuta a Bruxelles per discutere di argomenti politici chiave per il settore.
La costruzione di queste nuove navi darà un ulteriore impulso a molte destinazioni europee, guidando lo sviluppo turistico, generando investimenti in infrastrutture e creando posti di lavoro diretto ed indiretto nelle regioni costiere e nelle isole.
Lo scorso anno 5,5 milioni di europei sono andati in crociera, con un beneficio su tutto il territorio sulle coste europee, dando impiego ad oltre 300.000 persone in tutta Europa – da Civitavecchia a Helsinki, da Copenhagen a La Valetta, da Mecklenburg a Nizza, da Bilbao a Southampton.
Nel 2010 1,2 milioni di passeggeri provenienti da altri continenti hanno scelto di trascorrere una vacanza in crociera in Europa. Il rapporto mostra che il settore ha generato 35,2 miliardi di beni e servizi con un booking che è aumentato del 9,3% rispetto al 2009 in Europa restando driver del mercato globale con il 30%.
Il settore delle crociere e' stato l'unico, nel 2010 in Europa, a crescere in maniera significativa nel panorama del turismo
In base ai dati del sesto rapporto annuale, l'Italia e' il Paese che piu' beneficia della spesa diretta, ben 4,5 miliardi di euro, seguita da Regno Unito (circa 2,6 miliardi) e Germania (2,3 miliardi).
In tutti questi numeri, la compagnia che si riconferma leader in Europa, rimane Costa Crociere...senza dimentica l'importanza nel settore della MSC Crociere.
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