Chi ama viaggiare dissemina
sempre pezzetti di cuore durante i suoi
viaggi. Tuttavia, anche se c’è un numero consentito di volte in cui si può
lasciare il cuore a qualcuno, anche se quel qualcuno
è una città, l’amore per il Viaggio è più forte, e il nostro povero cuore è
destinato a spezzarsi ancora.
L’ultimo pezzetto del mio cuore
l’ho lasciato a Efeso, alla fine della mia crociera, quando la Costa Fascinosa
mi ha riportato indietro, alla vita di tutti i giorni.
La mia escursione è stato un viaggio all’indietro, nella storia dell’uomo, tra
le ricchezze del suo genio artistico e architettonico.
Culla delle civiltà che si
affacciano sulle coste del Mediterraneo, celebre per ospitare il sito
archeologico meglio conservato al mondo; bellissima e terribile padrona di
casa, quando giungerà l’Apocalisse di Giovanni; capitale delle provincie romane
in Asia Minore e tra le città ioniche più grandi dell’Anatolia, Efeso ha
raggiunto la sua notorietà a ragion veduta.
C’è tanto da vedere.
Si tratta di una città intera,
perfettamente conservata, di cui si legge benissimo l’impianto urbanistico e di
cui, con un po’ di fantasia, si riesce persino a immaginarne la quotidianità
nel periodo di massimo splendore; passeggiando per le strade lastricate si
ammira il fascino e la ricchezza che la resero celebre nel periodo ellenistico.
Le visite guidate delle escursioni per crociere,
propongono un itinerario di circa 5 ore: si entra a Efeso per la porta
superiore, rivelando un percorso che è una crescita di emozioni e sorprese, che
culminano con la visita alla Biblioteca di Celso, attrazione simbolo del sito
archeologico di Efeso.
Procediamo con ordine.
Ambiente
di grande impatto visivo, la Via dei Cureti che collega la Porta di
Adriano con la Porta di Ercole, sulla sommità del sito.
A circa metà del percorso la
vista sulla Biblioteca di Celso è spettacolare.
Poco oltre, sulla destra troverete l’ingresso per le Case a Terrazza,
famose per gli splendidi mosaici ed il cui accesso prevede il pagamento di un
importo aggiuntivo. Superata la porta di Ercole, si accede alla parte superiore
di Efeso dove si trovano l’Odeon e l’ingresso sud.
Tra le rovine di Efeso,
imperdibile è il maestoso Teatro, costruito nel I secolo dai romani,
poteva contenere fino a 25.000 spettatori ed era uno dei più grandi del mondo
antico. La particolarità di questo teatro è data dall’inclinazione delle file,
per permettere una visuale completa ed una acustica perfetta.
A seguire, in ordine più o meno
sparso, ci sono le Terme della Scolastica, il Tempio di
Serapide, la Casa del Piacere, in alloggiavano cui donne bellissime
e di buona cultura; la Porta di Mazzeo e Mitriade, ossia l’accesso all’Agorà:
oggi si presenta come un grande spazio vuoto, ma nell'antichità ospitava il
mercato ed era il centro commerciale della città. Non è possibile non visitare
il Tempio di Adriano e il Ginnasio di Vedio, prima di arrivare
alla splendida Biblioteca di Celso
Simbolo
di Efeso per eccellenza, la Biblioteca di Celso è uno dei monumenti più
affascinanti del mondo ed è stata edificata dal figlio di Celso nel 114.
Grandiosità, eleganza e raffinatezza si fondono delicatamente creando un
effetto senza eguali. Nell’antichità la biblioteca custodiva12.000 rotoli che
erano collocati nelle numerosi nicchie nelle pareti.
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