È stata varato oggi a Castellammare di Stabia (Napoli) il pattugliatore “Ubaldo Diciotti”, la seconda unità multiruolo commissionata a Fincantieri dal Comando Generale delle Capitanerie di Porto per la Guardia Costiera italiana. L’unità, gemella di “Luigi Dattilo” varata lo scorso dicembre e in consegna entro l’estate, entrerà in servizio per la fine dell’anno.
Alla cerimonia erano presenti, tra gli altri, il Presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro, il Comandante Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto Amm. Felicio Angrisano, e per Fincantieri, l’amministratore delegato Giuseppe Bono e il Presidente Vincenzo Petrone. Hanno presenziato anche alcuni delegati del Registro Italiano Navale.
Madrina della cerimonia di varo della nave, è stata la Sig.ra Anna Maria Saracino, moglie dell’Amm. Angrisano.
Queste unità sono concepite per operare in mare aperto anche in condizioni meteo-marine particolarmente avverse e saranno impiegate per operazioni di ricerca e salvataggio, antinquinamento, antincendio e funzioni di controllo dell’immigrazione clandestina. Potranno inoltre operare con funzioni di centro e comando di operazioni navali complesse. Lunghe 94 metri, larghe 16, potranno raggiungere una velocità massima di circa 18 nodi, con un’autonomia di oltre 3000 miglia, per un dislocamento a pieno carico di circa 3600 tonnellate. Potranno ospitare a bordo un equipaggio di 38 persone, con possibilità di imbarcare ulteriori 12 tecnici e 60 naufraghi.
Saranno inoltre dotate di quattro imbarcazioni veloci (gommoni a chiglia rigida) in grado di raggiungere i 35 nodi di velocità ed essere impiegati in diversi tipi di missione e interventi d’emergenza. Disporranno infine di un ponte di volo per elicotteri di tipo AB212 o AW139.
Le unità sono inoltre dotate di sofisticati sistemi di comando e controllo, di radar di ultima generazione in grado di poter scoprire e seguire eventuali macchie di inquinamento presenti sulla superficie del mare e dispongono di un ampio portellone poppiero che consente l’accesso e il trasporto di automezzi sull’ampio ponte di lavoro.
Il vero punto di forza di questi pattugliatori è l’aspetto innovativo dell’impianto propulsivo di tipo ibrido, che prevede una propulsione ausiliaria diesel-elettrica da utilizzare per le basse e bassissime andature, necessarie quando si eseguono operazioni di vigilanza e controllo per tempi prolungati, altrimenti impossibili da realizzare con la tradizionale propulsione.
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